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2 giorni a San Salvador: Città vecchia e vulcano di El Salvador, Parco El Boqueron

Dopo un mese in Nicaragua, prendiamo un autobus internazionale da Leon a San Salvador (maggiori dettagli qui). Il viaggio è molto lungo, ma almeno i sedili sono comodi e il passaggio della frontiera (Nicaragua – Honduras – El Salvador) è piuttosto agevole.

Eravamo molto titubanti a rimanere un po’ più a lungo in Nicaragua, ma abbiamo pensato che sarebbe stato meglio, anche se eravamo lì, visitare più paesi centroamericani possibile. Questi paesi sono così geopoliticamente instabili che basta una piccola cosa per tenerli fuori dalla portata per mesi o addirittura anni. Invece di andare direttamente in una delle spiagge di El Salvador, come tutti gli altri backpackers, preferiamo dare una possibilità a San Salvador, considerata come la più bella capitale del Centro America.

Parte 1: Diario di viaggio Parte
2: Consigli pratici

Parte 1: Diario di viaggio

Giorno 0: Arrivo a El Salvador

Lasciati al terminal degli autobus, dobbiamo prendere un taxi o Uber per il nostro hotel. Uber funziona qui, quindi approfittiamone. 2,5$ dopo (in questo paese si usano solo dollari americani), ci lasciano all’hotel.

Il signore alla reception è super gentile Hotel Armonia (link di prenotazione, 29€ a notte) e mi dà una lezione di geografia di El Salvador così come i luoghi poco sicuri da evitare: l’est della capitale, e la strada tra San Salvador e Suchitoto (in pratica, si può attraversare in auto ma è meglio non fermarsi lungo la strada). Guardando la mappa, ci rendiamo conto che siamo più in alto rispetto al Nicaragua, da qui il freddo sentito la sera.

El Salvador è molto verde e il paese è molto piccolo. Ecco una foto scattata dall’aereo vicino a San Salvador:

Giorno 1: Visita della città vecchia e prova del trasporto pubblico

Prima osservazione: troppe macchine, troppe macchine belle e grandi. Troppo inquinamento. I pedoni non hanno la priorità e possono essere schiacciati come mosche.

Andiamo subito nella piazza centrale di fronte alla grande cattedrale (in Uber) per comprare una carta SIM salvadoregna. La nostra carta SIM nicaraguense funziona ancora, ma non lo sapevamo e non avevamo pensato di riaccreditarla per altre 2 settimane.

O visitiamo rapidamente la cattedrale, che ha una cupola molto bella. Monsignor Oscar Romero, considerato un eroe e martire nel suo paese, è sepolto nella cripta della cattedrale. Assassinato per aver osato alzare la voce contro l’oppressione e la violenza, è stato beatificato e poi canonizzato.

Proprio accanto c’è il vecchio Palazzo Nazionale. L’ingresso è a pagamento (3$, solo contanti), una guida che parla inglese ci mostra l’interno vuoto del palazzo. La parte più interessante rimane il suo giardino con 5 enormi abeti che rappresentano i 5 paesi dell’America Centrale (all’epoca Panama apparteneva ancora alla Colombia e il Messico non è proprio considerato parte dell’America Centrale). C’è il Teatro Nazionale accanto, con architettura francese, ma non abbiamo avuto il tempo di andarci.

dov’è Anh nella foto?

La guida del Palazzo Nazionale ci racconta che il nuovo presidente di El Salvador è stato sindaco di San Salvador e in pochi anni ha trasformato la città, rendendola molto più sicura. Questo discorso è stato confermato dai proprietari dei nostri hotel a San Salvador – che notano un notevole cambiamento negli ultimi 2 anni nel centro della città. Con la creazione di spazi verdi (piazze centrali) ben illuminati e piacevoli. Sono contenti perché porta turisti.

Volevamo visitare la chiesa del Rosario per i suoi straordinari vetri che trasmettono la luce, ma siamo arrivati tra le 12 e le 14, quando la chiesa è chiusa. Non importa!

Decidiamo invece di andare al Monumento al Divino perché c’è l’abete più grande della città in questo momento, oltre alle luminarie. Avremmo potuto optare per un Uber, ma invece abbiamo voluto giocare e prendere il trasporto pubblico.

Dopo varie informazioni prese dalla gente del posto, ci mostrano una fermata dell’autobus occupata a pochi isolati di distanza. Non è proprio una fermata dell’autobus ma un marciapiede dove si fermano diversi autobus(coordinate Google Maps). Mi è stato dato il numero dell’autobus (102D) da prendere, ma ho individuato un minibus (44B credo) con la scritta “Salvador del Mundo”. Attenzione a non confonderla con Plaza Mundo che si trova dall’altra parte della città. L’autobus costa solo 0,30$, e scopriamo per la prima volta le piccole monete da un dollaro (che si usano solo qui, bisogna venderle prima di lasciare il paese). Ecco il monumento in questione, non così impressionante dopo tutto – ma la gente del posto me ne ha parlato con così tanto orgoglio che ho dovuto vederlo di persona.

A San Salvador, questo magnifico vulcano è spesso visibile senza difficoltà da diversi luoghi della capitale. Credo che sia la vista di questo vulcano che rende la capitale ancora più bella.

Non so se è perché siamo vecchi, se è il caldo o lo stress del trasporto pubblico, ma dobbiamo atterrare al McDonald’s per recuperare le forze ahahah prima di cercare un altro autobus per il centro commerciale MetroCentro. Anche il venerdì nero! Missione suicida! Sulla mappa, il centro commerciale è enorme, quindi vogliamo vedere che aspetto ha. Un locale ci mostra l’autobus 30B. Per fortuna ha specificato il numero perché la destinazione non era chiaramente indicata sul parabrezza.

Il centro commerciale, tutto in lunghezza, è davvero enorme. Siamo stati in grado di comprare carte SIM lì, ma questo è tutto. Ci sono molti prodotti importati e la food court è principalmente fast food.

Giorno 2: visita al parco El Boqueron

Nonostante il caldo, siamo motivati a fare una passeggiata nel parco El Boqueron. Ma prima bisogna mangiare. Prendiamo un uber al ristorante La Pampa, una steakhouse e optiamo per il manzo, vero manzo… (contano ancora 25$ minimo + 10% di mancia). La cucina è perfetta, sanno come gestire il barbecue come nessun altro in America Latina. È molto buono, ma non buono come in Argentina o in Uruguay.

Mentre cerchiamo di fermare un taxi e negoziare un viaggio di andata e ritorno per El Boqueron, un tizio dal nulla (indossa una camicia bianca e sembra un parcheggiatore o una guardia di uno stabilimento dall’altra parte della strada) ci chiede se stiamo cercando un taxi. Corre a trovare un altro ragazzo – super gentile – che ci offre il passaggio per 40$ (con attesa illimitata). Negoziamo a 35$ dicendo che restiamo solo un’ora sul posto. Su questo, saliamo nella sua macchina (molto sportiva e vroom vroom vroom…).

Bene, in quel momento, pensi che non è molto sicuro salire su una macchina di un perfetto sconosciuto, in El Salvador almeno – ma la corrente sta andando molto bene con lui, chiacchieri e chiedi più informazioni sul suo motore. JB si preoccupa di fare una foto alla sua targa prima di entrare. Sembra che gli piacciano molto le auto perché anche l’interno è in nichel, in pelle, con tutti gli accessori di comfort

Beh, dato che non è un taxi, ha sbagliato posto e ci ha lasciato 15 minuti prima vicino al ristorante La Terraza. Il punto di vista e la vista di San Salvador è mozzafiato, ma non è quello che stiamo cercando. Incontriamo il nostro autista al parcheggio (1$ il parcheggio) e gli chiediamo di lasciarci al Parco El Boqueron.

Non si lamenta affatto e ci porta lì senza indugio. Siamo fortunati ad avere l’ultimo posto nel parcheggio ufficiale (1$ contro 2,5$ per i parcheggi non ufficiali). Paghiamo 2$ l’entrata/persona (+ 1$ per l’autista che non visita nemmeno) e seguiamo un piccolo sentiero che porta al cratere.

Ci sono 3 torri di guardia in tutto e il sentiero è molto facile e ben segnalato. Questo percorso è diventato sicuro, con poliziotti ovunque

Purtroppo ci andiamo di pomeriggio e il sole non è ben posizionato per le foto. Ma vediamo ancora il piccolo cratere all’interno del grande cratere. Prima era un bel lago, ma un’eruzione ha svuotato tutta l’acqua del lago e ora si vede solo il piccolo cratere da lontano (è possibile scendere sul fondo ma nessuno lo fa).

Torniamo al parcheggio e c’è un altro punto panoramico che offre una vista eccezionale sui dintorni. La vista è imbattibile e così libera, è incredibile!

Su questa nota, torniamo all’hotel, soddisfatti della nostra piccola giornata. L’autista fa una telefonata a qualcuno e sembra parlare di noi. Ma parla così velocemente, ingoia le vocali (tipico spagnolo salvadoregno). Più volte ci chiede di confermare che dobbiamo pagargli 35$. Poi, ci spiega il perché di come ha parlato di noi al telefono, io ho capito solo “amigo” e il nome del nostro quartiere. Comunque, comunque. Di solito, mi sarei incazzato e mi sarei arrabbiato con me stesso per non aver capito meglio lo spagnolo, ma il caldo mi ha reso muto.

Sto solo chiedendo a JB se c’è il rischio che ci siamo imbattuti in un mars che vuole rapirci. E mi dice che un maras sarebbe stato tatuato dalla testa ai piedi, non come il nostro autista. A proposito, JB è anche andato a un sento, nel mezzo di una riunione della mafia giapponese ed è andata bene lo stesso . Posso immaginare un sacco di cose: forse sta chiamando per chiedere l’accesso al nostro quartiere, visto che la sua banda non è ammessa lì? O forse ci lascerà davanti al suo amigo che ci deruberà? Sì, ho una fervida immaginazione.

Infine, ci lascia davanti all’hotel come previsto e ci dice di richiamarlo se abbiamo bisogno di un passaggio. Gli diamo 40$ invece di 35$ perché i tassisti avrebbero chiesto molto di più (40$ a tratta!!), sembra super felice.

A noi è andata bene e ammetto che siamo in modalità “rilassati, non ci può succedere niente” ma non ti consiglierei di salire sulla macchina di un perfetto sconosciuto a El Salvador 😀 Fermati un vero taxi la prossima volta.

Il giorno dopo partiamo per Concepcion de Ataco, vi ho parlato del trasporto locale qui..

Ti è piaciuto l’articolo? Consulta tutti i nostri diari di viaggio & consigli a El Salvador qui

Parte 2: Consigli pratici

Come arrivare

  • Trasporto pubblico a San Salvador :
    • diversi autobus (mini bus, chicken bus – scuolabus americani, autobus normali) servono molto bene la città. È necessario chiedere il numero degli autobus alla gente del posto perché non c’è una mappa dettagliata. È abbastanza affollato, quindi portate con voi solo il necessario
    • Per attraversare tutta la città, ci sono i Sitramm, che sono grandi autobus con una corsia speciale.
  • Come arrivare al Parco El Boqueron:
    • per privatizzare un taxi: abbiamo potuto pagare 40$ il viaggio di andata e ritorno con un’attesa di un’ora. I taxi possono chiedere il doppio, quindi si prega di negoziare
    • prendere un autobus: n°103 qui part d’ici (quartiere di Santa Tecla) e scendere ai piedi del villaggio qui. si deve finire a piedi (15 minuti) al parco, il percorso è sicuro con case, ristoranti e negozi di souvenir. Il percorso costa 0,25$/persona
    • prendere un Uber: l’Uber può lasciarvi al parco ma al ritorno sarà difficile trovarne uno. Nel peggiore dei casi, potete venire a Uber e scendere prendendo l’autobus 103, che parte regolarmente (inoltre è il capolinea, non avrete problemi a trovare un posto a sedere)
  • Come arrivare a San Salvador : per gli orari degli autobus verso l’Ovest (Ruta de las Flores, Santa Ana, Ahuchapan ecc.), consultare gli orari e i numeri degli autobus sul sito ufficiale del Terminal Occidente. Piccola spiegazione dei livelli di comfort
    • ordinario: chicken bus (vecchio scuolabus americano), senza aria condizionata, senza spazio per i bagagli
    • speciale: con portabagagli, con aria condizionata (raccomandato)
    • exclusivo: con scompartimenti per i bagagli, sedili più comodi (consigliato)

Bilancio

  • Hotel a San Salvador: wifi corretto, aria condizionata, doccia calda, posti auto in una zona residenziale: Hotel Armonia (link di prenotazione, 29€)
  • Autobus pubblico: tra 0,25 e 0,35 dollari, con o senza aria condizionata. È necessario chiedere il numero degli autobus alla gente del posto perché non c’è una mappa dettagliata

SpeedTest a San Salvador

La velocità di connessione è eccellente per l’America Latina, fino a 39Mbps in downlink e 20Mbps in uplink (3G e Wifi combinati). Comunque, dipende molto anche dall’hotel, il nostro, Booking link, ha una buona connessione. Siamo tornati a San Salvador più tardi in un altro hotel nella stessa zona e la connessione era di circa 2Mbps 🙁

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